Ciao
a tutte e tutti, mi chiamo Sara, ho 29 anni.
Fino
a 8 anni fa la mia vita sessuale era davvero spenta. Mi vergognavo
del mio corpo, avevo paura degli uomini e ancor più, quando ne
trovavo uno, avevo paura delle donne che potevano portarmelo via. Con
l'inizio del nuovo millennio ho scoperto internet e le intriganti
possibilità di incontro offerte dalla rete.
La
prima volta che entrai in un sito di incontri,
avevo appunto 22 anni.... cercavo un ragazzo giovane, della mia età
almeno... ma trovavo solo dei vecchiardi e dei gran pervertiti.Pian
piano ho cominciato un percorso che mi ha portato a diventare la
persona che sono. Una persona piuttosto libera e disinibita sul
versante erotico...ma questo non vuol dire che mi presti a qualsiasi
tipo di pratica o che, in nome del sesso, rinunci alla mia privacy.
Sono
una persona che ama il proprio corpo e che sa che il sesso fatto
regolarmente e con gioia, gli fa bene. Così,
col tempo, ho scoperto anche di essere una bella topona (così mi dicono).
Non
mi piacciono gli incontri al buio, nemmeno quelli a scatola chiusa..
prima di poter scegliere un partner ho bisogno di guardarlo negli
occhi...poi valuto, in successione, il fondoschiena e le dimensioni
del pacco!
Visto
che tanto dell'amore, al momento, non mi interessava molto, decisi
così di andare dritta al sodo, su siti di incontri erotici e, fin da
subito, mi sono trovata bene. Il primo che conobbi fu Piero e mi
piacque subito perché non mi nascose niente. Mi disse subito che era
impegnato. Alto alto, Piero di mestiere fa l'oculista e la prima
volta che ci incontrammo andai io da lui, a Vicenza.
Ci
si beccò in un bar e, naturalmente, fu subito aperitivo. Vicenza e
l'arte dello spritz...quanto era che non tornavo da queste parti!
Appena ci si vide, era come tra vecchi amici..non un attimo di
timidezza o esitazione...dopo
due settimane di intensa chat ci sembrava di conoscerci da una vita
Portava
gli occhiali e i capelli lunghi, aveva due pupille nere e piccoline.
Dopo l'aperitivo saremmo andati da lui, a conoscere Anna, la sua
compagna, che ci aveva preparato una spettacolare teglia di melanzane
alla parmigiana.
All'ingresso
dell'appartamento, lastricato di parquet, ci eravamo tolti le scarpe
e, durante la cena, fu già un'orgia di piedini. Si mangiava e ci si
toccava...io e Anna sotto le nostre calze spesse e calde facevamo
incontrare le dita dei piedi...lei le aveva soffici e morbide, io più
secche e affusolate.
Era
la prima volta che avevo un contatto di carne con una donna e sentivo
vampate di calore che dai piedi mi salivano su fino al seno. Poi fu
il turno di Piero, che con le sue braccia lunghe e pelose cominciò a
massaggiarmi le gambe. Lo faceva delicatamente, in modo sensuale, non
da maiale.
Fui
io però che gli presi le dita e cominciai a portarle verso il basso
ventre. Con la mano destra mi slacciai i jeans e appena lo feci ci
guardammo tutti in faccia arrossendo. Dalle
mie mutandine si era levato un odore fresco, di piacere.
Cominciò a massaggiarmi da sotto il tavolo...io lentamente aprii le
gambe e feci scivolare i calzoni e le calze a terra...dopo poco si
cominciò a sentire lo sfarfallio della mio sesso bagnato.
Anna
si alzò, prese due candele e le accese, spegnendo le luci. Senza che
me ne potessi accorgere si intrufolò sotto il tavolo e cominciò a
leccarmela. Con la mano destra liberò il aggeggio di Piero dalla
stretta dei calzoni e cominciò a masturbarlo. Io non ne potevo
più...non riuscivo a capire nemmeno quanto quella situazione fosse
speciale e naturale allo stesso tempo. Cominciavo
a gemere e a lacrimare per il piacere.
Passarono
forse dieci minuti, nei quali sentii solo che Anna aveva nelle mani e
nella lingua il piacere di entrambi. Piero ripeteva costantemente una
frase: “Quanto
sei brava puttana”.
A un certo punto tirò indietro la sedia e chiamò Anna a sé. Lei lo
prese nel profondo della sua gola, quasi a strozzarsi e lo fece
venire direttamente nel suo esofago, risucchiando il suo orgasmo in
un vortice di spasmi di gola... io li guardavo al chiarore rosso
della candela. Bastarono
pochi colpi col dito medio ed esplosi in un orgasmo nuovo e
inaspettato.