domenica 31 marzo 2013
lunedì 4 marzo 2013
Una piacevole sensazione. Non saprei starne senza..
"Dimmi,
come sei vestita oggi?".
"Ho
una maglietta bianca"."E
sotto?"."Un
reggiseno di pizzo bianco e un tanga di rete elastica morbida
blu"."Vorrei
che ti togliessi la maglietta... Ti va?"."Ok,
fatto"."Pensa
alle mie mani che accarezzano il tuo corpo... In che stanza sei della
casa?"."Sono
nella mia camè da letto"."Togliti
il reggiseno e comincia ad sfiorarti. Vorrei che tu mi dicessi
'Chiamami'. Con la voce potrei farti provare sensazioni che non hai
mai provato... Lo so che non sei convinta, ma ormai tra noi c’è
amicizia, complicità"."Chiamami"."Ok".Il
cellulare squilla, sono passati pochi secondi..."Ciao,
sono emozionato, non mi aspettavo che tu lo facessi... Lo spèvo, ma
è stata una vè emozione"."Ciao,
non so che pensare, è stata una cosa istintiva"."E’
bello sentire finalmente la tua voce... ora vorrei che ti rilassassi,
chiudessi gli occhi e ascoltassi bene quello che ti dirò... hai
voglia di farlo per me?".Senza
esitare rispondo di sì."Sdraiati
sul letto, appoggia il cellulare vicino, così senti la mia voce".Lo
faccio, mi metto comoda e sospiro."Ora
accarezzati il seno lentamente", mi dice con una voce tranquilla
e molto calda.Un
brivido sulla pelle, il palmo della mano freddo mi fa indurire il
capezzolo."Hai
la mano fredda, l’ho capito da come hai interrotto il respiro... di
certo il tuo capezzolo ha reagito, bagnalo e poi sfioralo con le
dita..."."E’
diventato durissimo e molto sensibile, è piacevole
sfiorarlo..."."Ottimo,
ora con l’altra mano sfiorati la pancia e scendi fino
all’attaccatura del tanga, fallo lentamente mentre continui a
giocare con il capezzolo".Sussulto
non appena le dita mi sfiorarono la pelle, e lentamente
scendo..."Bene,
quando sfiorèi l’elastico non fermarti, scendi e accarezzati le
labbra".Sento
la sua voce entrarmi nella testa e non lasciare più spazio ad altro.
Le sensazioni sono intense, come la sua voce... Mi sfioro le labbra,
sono bagnate e non riesco a trattenere un sospiro profondo di
piacere."Sei
arrivata... immagino tu sia già umida... togliti tutto e dimmi come
sei"."Sei
in errore; non sono umida, sono un lago... Caldo denso,
piacevole"."Allarga
bene le gambe, immagina che io sia lì davanti a guardarti,
accarezzati lentamente alternando le mani, poi accarezza l’interno
delle cosce, ma fallo con lentezza, ricordati che io ti sto
guardando".La
situazione mi piaceva, non dissi nulla e feci ciò che mi è stato
detto, tutto è nuovo, intrigante, l’idea di avere lui davanti mi
eccitava e il respiro diventava sempre più profondo e veloce."Sei
stupenda, continua", incalza lui dall’altra parte del
cellulare. Nella
stanza echeggia la musica dello stereo che sembra accompagnare il mio
respiro. "Rallenta
ora, non ti devi sfiorare le labbra, accarezzati solo le gambe, il
ventre e il seno".Non
riesco a pensare ma solo a seguire quella voce, la voglia di darmi
piacere è forte ma la sua voce lo è di più. Sento le pelle reagire
al passaggio delle dita e i capezzoli sempre più turgidi e caldi,
sembra sappia che li sto toccando quando con voce suadente sussurra:
"Stai accarezzando i capezzoli vero? Lo vedo, lo sento, stringi
un pochino le dita intorno a loro e tirali delicatamente".Li
tiro e poi li rilascio e poi ancora..."Ora
basta... hai il tuo dildo nel comodino?"."Sì
certo... lo prendo?"."No,
volevo solo saperlo, non lo usèi oggi...".Non
capisco perché ogni cosa che mi dice diventi sempre più eccitante
per me, non mi sono mai fatta coinvolgere così intensamente."Ora
porta le mani alle tue labbra più intime, allargale bene, voglio
vedere come sei fatta, ma non sfiorarti il clito".Ubbidisco,
le mani scivolavano fra le cosce, sono eccitatissima; aprendo le
labbra una sensazione di freddo mi pervade il bottoncino
completamente scoperto e questo aumenta la mia eccitazione."Ti
piace ciò che stai provando? Sei davvero bella aperta?"."Sì",
rispondo con un filo di voce mentre fatico a restare ferma."Bagnati
un dito e dimmi che sapore hai...".Intingo
il dito nella vagina e questo aumenta la mia eccitazione, non avrei
voluto toglierlo per nulla al mondo, ma lo accosto tra le labbra e il
naso sentendone il odore; è dolce ma con una punta di selvatico."E’
dolciastro, piacevole, non acido... ricorda un po’ l’ananas"."Deve
essere squisito... Ora fai scorrere il dito dalla tua figa bagnata
fino al bottone e poi riscendi... quando sarà bello bagnato
apriti le labbra e comincia a trallallarlo, ma senza fretta".Non
vedevo l’ora di farlo e lo sfiorare con le dita mi fa inumidire,
sento che cola tra le mie gambe e raggiungere il mio buchino che si
contrae. Mi sfioro il clito, è eccitatissimo, devo fermarmi quasi
subito, rischio di venire."Lo
sai che è come se fossi davvero davanti a te, sei un lago, ti stai
bagnando come piace a me, senza ritegno... ora però devi farmi un
regalo... voglio che ti apra a me come meglio riesci e che mi regali
un orgasmo intenso e forte solo toccandoti il clito; non puoi -
ripeto, non puoi - assolutamente fare altro... Mi sono spiegato?
Ricorda, io sono di fronte a te"."Sì,
ho capito benissimo e lo farò".Chiudo
gli occhi e lo vedo lì di fronte a me, seduto comodamente in
poltrona che mi guarda, mentre a gambe divaricate splendidamente
aperta, visibile e in qualche mani è assolutamente vulnerabile, mi
concedo al suo e al mio piacere...Le
mie dita che giocano con il mio clito, enorme e sensibilissimo, una
voglia di esplodere intensa ma, che per mia volontà, domo. Voglio
che lui senta che non gli appartengo del tutto, questa parte del
gioco la voglio condurre io. Mi porto all’orlo dell’orgasmo e poi
mi ritraggo. Lui continua a incitarmi: "Vieni per me piccola
monella, vieni, voglio sentire il tuo piacere che mi scoppia nelle
orecchie".Poi
l’orgasmo arriva da solo, il piacere e il calore esplodono in me e
dalla bocca esce un suono non definito, un urlo di estasi..."E
brava la mia monella... sei stata stupendamente eccitante... come se
ti avessi vista... buon pomeriggio...".Resto
nuda sul letto ansimante, ho avuto un orgasmo davvero stupendo e sono
felice. Mi alzo, vado a lavarmi, mi vesto ed esco di casa senza
intimo.Ora
sono davvero una Lady monella. Il mondo vede solo un gran sorriso.
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