martedì 31 gennaio 2012

un modo per riscaldarci dal freddo...kiss porcellini!!!

...Dicono che a volte succedono delle cose che neanche possiamo immaginare nei nostri sogni. In questo caso, lo credo e come. ... Vorrei raccontare quello che successo senza tante formalità.. in modo autentico..... Ma, come spesso succede in molte cose, non so da dove cominciare.. okay comincio da dove è iniziato.. Era una notte di luna piena in estate qualche anno fa…cielo chiaro senza solite nuvole vaganti che chi sa dove si dirigano.

Dai allarga bene le chiappe...Ti apro per bene”

diceva Franco seduto sul divano dietro di me, ma le sue dita lunghi come artigli stavano penetrando uno per volta nel mio ano..

Ahi...cosi mi fai male.. Io gemevo

rilassati .lascia andare liscio …

ho chiuso gli occhi...Sentivo tutta quella sensazione paradisiaca dentro di me...adesso tutte le dita e una parte di palmo della mano di Franco era dentro di me massaggiando le viscere nella mia vagina anale. “Ah Ah hmm” la mia respirazione stava diventando alta...Il busto si alzava veloce su e giù...Il mio pene era rigidissimo come un palo diretto verso il soffitto e sentivo che stava quasi per esplodere...Ahhm..mm cosi mi fai venire amore...dicevo a lui. ..ok..ok lui sorride ancora e, pian piano ritira la mano fuori. Prese un tubo di lubrificante “Luan” e spalmava ancora, questa volta su tutta la mano..

che stai per fare ?” Ho domandato sorpresa . Pregavo Dio in silenzio di non lasciarlo fare quello che stava per fare. “Tranquilla...allargati”. Questa volta era quasi un ordine. Poi lui mise la mano senza tanto sforzo e la muoveva dentro e fuori, e arrotolandola dentro cercando il mio punto G, non resistevo piu'. “Dai amore..mmm” Io godevo. Ho messo le mie gambe sopra le sue spalle. Solite lucidissime gambe con sandali neri a tacchi alti . Ogni tanto lui mordeva mie le gambe....”Sei bravo”..io dicevo. Lui sorrise. Aveva gli occhi chiusi a metà come se si fosse ubriacato. E lui godeva pure.

Di certo lui non era' un principe azzurro , ne' giovane . Ma sapevo che Franco era un uomo di onore. Uno dei quelli che sanno “dare” e non solo “prendere”, diventando così un partner ideale. Non era affatto uno di quei soliti sciacalli ignoranti e da quattro soldi che si aggirano intorno per aver un pezzo di carne da me.

La mia arena anale era ormai bagnata e sentivo un liquido che scolava fuori. Ma il pene era ormai inattivo. Poi improvvisamente sentivo la sua mano internamente che spingeva dentro...Ahiii Nooo Bastaaa..!!!..Io urlai spingendo Franco con la mia gamba lontano  da me . Sentivo un forte bruciore intorno alle labbra anali. Le lacrime arrivavano ai miei occhi..

Ok alziamoci, allora puoi metterti sulla sedia in ginocchio...ti devo preparare per un mio amico che tra poco sarà' qui...

Si va bene” ho detto alzandomi dal divano...ormai ero tutta bagnata di sudore. Ho anche levato tanga nero quasi strappato sotto il lavoro di mani di Franco, ho lasciato solo il corsetto stretto che stringeva contro il mio corpo esaltando le curvature perfette . Poi mi sono messa in ginocchio sulla sedia di pelle e stringevo forte mentre Franco ha rimesso la mano dentro questa volta coperta da un guanto chirurgico. Franco girò le dita intorno con cura. “Ti sta sanguinando” disse facendo vedere il palmo della mano che aveva ritirato fuori....”stupido allora mi hai fatto male”..lo dicevo sotto le lacrime ma mi piaceva essere stata violentata a sangue da quel porco di Franco.

Ok rilassati” disse offrendomi un bicchiere di acqua frizzante... “Dammi un minuto, vado fare una telefonata..” Mi lasciò in salone da sola a guardare la TV accesa dove c’era un film porno. Un film VHS ormai vecchio ma con una storia interessante. Dove un maschione di mezza età inculava una ragazza in un parco... Ho provato a respirare bene. Il sudore colava lungo il mio corpo, ma dalla finestra mezza aperta arrivava una brezza fresca, di fuori sentivo la musica di una band Rock . Franco ritornò con un pacchetto di sigarette e misi una sigaretta tra le mie labbra anche se non ero una fumatrice. Franco me l’accese “Come ti senti?”

Mmmm...non dissi nulla. Il mio ano mi faceva ancora male..

Non mi far fare brutta figura, fai la troia col mio amico, hai capito Amore?

hmm ok..

Ti scoperà a lungo, e ha pure un uccello grosso eh..

L’ho guardato sorpresa con gli occhi spalancati “ma chi sarà' questo amico?”

Driiinn..!.....Hanno suonato il campanello della porta.. “Eccoci” Franco si alzò. Il mio cuore cominciò a battere forte. Lui come sarà. Mi alzai e controllai il mio trucco allo specchio, ero puttana come al solito, sentivo che Franco apriva porta e poi il rumore di passi lungo il corridoio..

Ciao bella.” era un uomo magro. Più piccolo di Franco ma più giovane “Ciao”
Lui sedette accanto a me sul divano e mi diede un bacio sul collo “Sei bellissima”.
Grazie” risposi “Io sono Antonio, piacere” e mi strinse la mano.

Pure Franco si è seduto sul divano. Noi tre....Antonio ringraziava Franco per avergli fatto conoscere me. “Dai fatti vedere” mi diceva accarezzando le mie cosce. Mi alzai ed esposi il mio sedere mostrando tutto il culo dietro con il busto abbassato.

Che' culo che hai” diceva stringendo le mie natiche “Ti scopo tutta...!!”

Lui si è alzato dal divano e si è abbassato i jeans. Sotto gli slip vedevo un bastone gonfiato. Con entusiasmo l’ho tirato fuori. Era un bel pene grosso. Prima che Antonio disse qualcosa, lo presi in bocca e cominciai succhiare forte. “ Ahhh che maialona” disse Antonio. Io giravo la mia lingua sulla cappella e sentivo che il suo membro stava diventando ancora più duro.

Dai voglio il tuo buchetto”

Io misi il mio corpo in posizione a pecora sul divano con un piede leggermente appoggiato a terra sul tacco del sandalo. Antonio s mise dietro di me con le sue dita già' cominciando ad allargare i contorni intorno al mio buco. Io guardai dietro, vedevo il suo pene grosso e quella cappella che somigliava ad un fungo grigio macchiato di puntine nere. Adesso tutto puntato verso il mio di dietro .Lecco le mie labbra pensando di essere sodomizzata da quello . Poi sento quel tocco contro il buchetto. Una piccola spinta, sentivo quel sublime piacere, respiravo forte. Antonio mi prese dalle spalle e mi tirava verso di lui e nello stesso tempo inseriva il suo arnese.. Ho chiuso gli occhi...poi tutto quello dentro...


Ho provato a rilasciare mio corpo in modo facile girandomi un pò. Ma lui subito iniziò a chiavarmi in modo veloce tenendo i miei fianchi stretti tra le sue mani. Non riuscendo a stare in ginocchio io caddi sdraiata sul divano. Sentivo quel rumore di scopata ..zzach..zaak dentro il mio ano ormai bagnato e m’inondava dentro. Lui ogni tanto si fermava un momento e spingeva tutto il suo arnese dentro facendomi urlare con quella sensazione mischiata con dolore e piacere. ”Che troia che sei” diceva leccando il mio orecchio sinistro. E ancora una fortissima botta dentro che mi spinge tutta davanti. Io mordevo il cuscino per impedirmi di urlare. Ho provato a riprendere respiro ma tutto il suo peso era su di me. Adesso sentivo i suoi testicoli attaccati al mio sedere ed il suo respiro violento continuo dietro di me. “Leccati questa.” lui mise un dito dentro la mia bocca aperta. Io lo morsi. “Ahi stupida..!” Lui tirò fuori il dito ma diede ancora una botta fortissima dentro di me.. Ahhhaaaaiii ..Adesso tutti i nostri movimenti erano sincronizzati, io muovevo il mio bacino ed il sedere come una vera puttana. Sentivo che i miei muscoli anali si stringevano contro il pisello di Antonio che era diventato sempre più aggressivo. 

Ad un certo momento ho cominciato spingere lui lontano perché non riuscivo più a sopportare la sua mazza gonfiata dentro il mio ano ormai a pezzi come se stessi per farmela sotto. Davanti a me ancora Franco si stava godendo tutta la scena e stava masturbando il suo pene. Poi venne vicino me e mise il suo pisello dentro la mia bocca...”Dai” Franco disse...Ho cominciato leccare e succhiare mentre Antonio mi sbatteva come un cavallo, sentivo il rumore delle molle del divano, ci stavamo letteralmente saltando sopra. Le mie forze erano ormai consumate, riuscivo appena a tenere in bocca l’ uccellino di Franco che mi riempiva la bocca salata, così lui prende la mia testa e spinge tutto il suo pene dentro incluso i testicoli contro le mie labbra carnose...

MMMMmmmm” io non riuscivo respirare e la saliva colava dal un lato della bocca..

Sì sì cosi..Ahhh...

Con una spinta forte Franco ha schizzato nella mia bocca mandando tutto lo sperma lungo la gola. Ma Antonio stava ancora in sella cavalcandomi come un pazzo. Franco, ormai fuori gioco si era messo dietro a noi e provava allargare le mie labbra anali con le sue dita anche se il mio culetto era già strappato e con un pisello dentro...

Aaaahiii .. Io urlavo

Che hai fatto ? Dai cosi fa male! ” disse Antonio a Franco. Anche io ero arrabbiata, ma Franco sorrise “Volevo farti godere più' sigh” disse

Lascia fare a me” disse Antonio che ricominciava a scopare .Sentivo il liquido che scolava lungo mie cosce, ed il rumore della sodomizzazione era forte, ad un certo momento lui scaricò tutto urlando e cadde su di me...

Sei stata brava”...mi disse sussurrando a un orecchio mentre accarezzava il mio corpo morbidamente. “Non è vero Franco ?” Allora tutti e tre ci mettemmo a sorridere. Franco si avvicinò a me e baciò la mia bocca..

Questa e' la mia donna”...

E sì, oltre che donna, mi sono sentita come una regina.

domenica 29 gennaio 2012

Buona Domenica porcellini! Questa la dedico a T.R. ...lui capirà :@


Complimenti a T.R. che vince alla prima estrazione col numero 37 sulla ruota di Milano!!!
X T.R.: scrivimi un commento qui o contattami su MSN o email per goderti il mio premio...
KISS porcellini e buona Domenica!!!

Qui il link dell'ultima estrazione...se ho dimenticato qualche altro vincitore, per favore avvisatemi!!!KISS
Complimenti a T.R. che vince alla prima estrazio

sabato 28 gennaio 2012

Buon Sabato porcellini!!!

Buon Sabato a tutti....occhio per chi sta giocando al mio sexylotto...questa sera c'è l'estrazione!!! Avvisatemi voi quando vincete...non vedo l'ora...kississimi!

mercoledì 25 gennaio 2012

Un classico....sexy!

Michelle Strip Poker

Pokeristi della rete? Amanti dell'eros e della sensualità?Ecco a voi uno spettacolare strip poker, in compagnia di un'avvenente donna in carne ed ossa, che sarà pronta a spogliarsi ogni volta che voi vincerete una mano.Fin dove riuscirete a portarla? Sarete capaci di sfilarle di dosso tutti i vestiti?Le regole sono semplici... 5 carte per cercare di formare le combinazioni classiche del poker. Cliccate sulle carte che vorrete cambiare, rendendole oscurate, e poi sul tasto DRAW per cambiarle. Cliccate infine su CALL per vedere la mano di Michelle e, se avrete vinto, lei pagherà pegno!Un bel poker, e una bella lezione di vita... per voi o per lei? ;)

Giochi by Flashgames.it

Ciao porcellini...questa è tutta per voi...

Questa è tutta e solo x voi...siete grandi e siete tanti...mmmmmmmmmm......sono eccitatissima all'idea di pensarvi eccitati mentre mi guardate...


P.S. grazie dei commenti...avete capito cosa mi eccita ;) 


K I S S ! ! ! ! ! ! ! ! ! <3

martedì 24 gennaio 2012

Intrigante...commentatemi se vi va...porcellini!

Un'altra giornata di lavoro è terminata. Ora comincia la seconda fatica, il solito tran tran extra lavorativo, quello della famiglia.
Tra poco parto dall'ufficio, vado a prendere i ragazzi a scuola, scapperò a casa, tempo di salire, mettere la tuta, le scarpe da ginnastica, prendere la borsa e via, di volata in palestra. Sempre tutto di corsa... ma così è la vita! Quindi, dicevo, esco, prendo la macchina e metto in moto. Fa freddo, accendo il riscaldamento. Ci vuole un po' perché l'abitacolo si scaldi...

E oggi non l'ho neanche sentito una volta.

Va beh, che percorso faccio? Se vado per la vecchia strada mi faccio almeno 15 minuti di coda. E' vero che sono in anticipo, ma se arrivo un po' prima davanti a scuola riesco a ritagliarmi un po' di tempo per fare qualche telefonata... O magari annotare qualche pensiero sul cell. No, scelgo per la strada del Castello. E' un po' più lunga, però mi fa arrivare prima in centro. Poi le curve mi piacciono! Salgo, faccio due o tre tornanti, vedo la città dall'alto e poi scendo.
Sì, okay, vado di lì.
Primo tonante... secondo... strettoia... rotonda... Il centro dall'altro...Wow, che cielo! Che colori meravigliosi stasera! Il cielo è ceruleo, limpido, qualche nuvola e i primi sfilacci di tramonto. Il sole è grande, una palla arancio...

cristo, mi piacerebbe proprio sentirlo ora...

E' presto, magari mi fermo un po' qui a guardare come cambiano i colori, mi piace fermarmi e guardare i toni del cielo che cambiano, mutano lentamente, che si sfidano, fino a che il blu non ha la meglio. Mi metterò sotto la montagnola; poco sopra ci sono i tossici, ma sotto c'è la piazzetta dove si andava a fumare se non c'è nessuno è un angolino tranquillo.
Sì, non ci sono altre macchine, nessun guardone all'opera.
Posteggio. Giro la macchina in modo da vedere i tetti della città e che nessuno arrivi...

Ho proprio voglia di sentirlo.

Quando mi prende questo desiderio, mi eccito immediatamente dannazione! Perché immagino subito il contatto con il suo corpo? Ricordo subito la sua voce, come riesce a farmi bagnare solo sentire la sua voce al telefono... e mi eccito ancora di più.

Che faccio? Gli scrivo.

Eh, già, e cosa? Tanto non può rispondermi. Però se mi rispondesse gli piacerebbe. Qui, in macchina, da sola, lui là, ovunque sia in questo momento, gli piacerebbe sentirmi gemere...
No, non si può, se voglio devo fare sola. Non l'ho mai fatto così, in macchina in mezzo alla strada. Mi sento sempre più eccitata...

Glie lo faccio sapere... Sì, dai, gli mando un sms.

Intanto sfilo un braccio dalla giacca e slaccio la gonna... Nella corsa dei colori forse vincono gli arancioni stasera, ce ne sono almeno 8 tonalità in questo momento nel cielo, per non parlare dell'indaco... bellissimo!
Sfilo anche l'altro braccio e mi metto la giacca addosso, mentre la mano scende, scosta un po' i collant e scende fino agli slip...Me la tocco attraverso il cotone che è già tutto bagnato dei miei umori... compongo la prima parte dell'sms... sbaglio, cancello e riscrivo...la mano si intrufola sotto gli slip, tra le gambe... come è morbida, calda, bagnatissima... ecco sms, completato... via, sms partito... lo faccio con te... il blu sta vincendo... e anche le mie dita vincono... massaggiano il clitoride, sempre più veloci... oddio...devo alzare un po' una gamba... metto il piede sul cruscotto, se no non riesco a infilarmi il dito... ecco, così... sì...

Ah... ho voglia di toccarti...
ho voglia delle tue mani al posto delle mie...

Sento i capezzoli farsi duri sotto i vestiti... sì... vengo... vengo... oddio...

Comincio a tremare dal freddo...

Il blu ha vinto, è buio... Aspetto che il cuore si calmi... mi guardo in giro... ora però il buio mi fa paura... Sono stata un po' incosciente... Non c'è nessuno... Mi sistemo... scendo e riparto.

Non è che posso andare avanti così all'infinito cristo, continuo a masturbarmi ogni volta che mi viene voglia di lui! Scendo dal castello... da questa parte la discesa è più graduale, non ci sono tornanti... solo curve ampie e morbide... esattamente come mi sento io adesso... e arrivo davanti a scuola. Mi porto la mano al viso e sento ancora sulle dita il profumo dell'invisibile... Chissà che cosa ha pensato quando ha letto l'sms? Magari lo legge domani e si perde il momento... peggio per lui... Devo aspettare ancora un po' e poi i ragazzi usciranno, andrò di volata a casa... palestra... cena...

Buonanotte porcellini...

Un po' stanca tra poco andrò a letto...vi auguro una notte calda...
p.s. scrivetemi come mi sognerete...kiss!

domenica 22 gennaio 2012

Buona domenica porcellini!!!!

Nulla di meglio che svegliarsi la mattina dopo un sabato notte di fuoco...chi di voi mi racconta cos'ha fatto questa notte....lasciate pure libero sfogo alla vostra immaginazione...chissà che un sogno non  possa diventare una caldissima realtà...vi aspetto in tanti!!!! KISS!

sabato 21 gennaio 2012

Buongiorno porcellini...riposato bene?

Questa la dedico a tutti i porcellini che mi rendono felice durante la giornata...siete GRANDI e TANTI!!! 
Oh sìììì... ad avervi tutti qui!!! :)
Come sempre...cercherò di rispondere a tutti i commenti...kiss!

venerdì 20 gennaio 2012

non vi ho raccontato di quando...

Dal giorno in cui presi per la prima volta un membro in bocca, diventai sempre più troia.
Non facevo altro che ripensare a come ero stata usata come oggetto del piacere da quei tre ragazzi, cosa che mi portava inevitabilmente a bagnarmi e a toccarmi la figa tutto il tempo.
Intanto, a scuola ero diventata proprio la troia di classe, e non solo.
I ragazzi impazzivano per me, infatti, ero sempre a gambe aperte, pronta a ricevere le dita di chi volesse farmi un ditalino, e non rifiutavo un pompino, anche con ingoio, a chiunque me lo chiedesse.
Ormai ero diventata famosa nella scuola per le mie doti in campo sessuale, e ricevevo inviti per uscire anche da ragazzi più grandi, speranzosi di rimediarci qualcosa.
Un giorno, un tipo molto carino di due anni più grande di me, che avevo addocchiato già da tempo, mi chiese se mi andava di andare al cinema insieme a lui ed un suo amico, ed io, ovviamente accettai.
Ci ritrovammo alle quattro di un sabato pomeriggio al cinema, dove optammo per un film horror qualunque.
Appena si spensero le luci in sala ed il film cominciò, il ragazzo che mi aveva chiesto d'uscire cominciò darmi dei baci sul collo, mentre il suo amico risaliva delicatamente con una mano la mia coscia sinistra.
In pochi minuti mi ritrovai a limonare con il ragazzo che stava alla mia sinistra, e con due dita nella fica dal ragazzo alla mia destra.
Era estate, e per il caldo io indossavo solamente una minigonna bianca e un top rosa, che mi vennero subito tolti dai due ragazzi.
Prima, quello alla mia destra, che chiamerò Marco, mi sfilò il top e cominciò a palparmi violentemente il seno, poi, l'altro, Luca, mi sfilò la mini e riprese a farmi un ditalino al posto del suo amico.
Io, intanto, massaggiavo loro il membro da sopra i pantaloni, fin quando non tirarono fuori i loro arnesi.
Loro rimasero seduti, obbligandomi a inginocchiarmi per terra per succhiare i loro cazzi.
Li feci venire uno alla volta, ingoiando ogni goccia del loro liquido caldo, mentre loro mi insultavano dandomi della troia e della puttana, cosa che mi faceva eccitare ancor di più.
Ero sempre più eccitata e dalla mia fica colavano umori...e per fortuna, dato che, mentre succhiavo il membro a Marco, Luca mi si mise dietro senza che me ne accorgessi e, puntandomi con il membro il buchino ancora stretto della figa, mi penetrò all'istante.
Ero talmente eccitata che non sentì quasi nessun dolore, ma Luca si accorse del sangue e disse: "Guarda, guarda la troietta! Era ancora vergine! Bè, adesso non lo sei più!".
Si misero a ridere entrambi, mentre Luca mi stantuffava
violentemente la figa e Marco mi teneva per la nuca per far in modo che ingoiassi tutto mentre mi sborrava in bocca.
Cambiammo posizione, Luca si sedette su un sedile e mi prese sulle sue gambe impalandomi sul suo membro, mentre Marco si faceva una sega guardandoci.
Di nuovo, senza che me ne accorgessi, Marco mi si mise dietro, con l'appoggio di Luca che mi distraeva strizzandomi i capezzoli.
Sentì la cappella di Marco premere contro il buco del culetto, ma non feci in tempo ad urlare che avevo già tutto il membro dentro.
Il dolore fu tremendo, urlai e piansi per il male, ma loro, fregandosene, continuarono a scoparm in tutti e due i buchi.
Anzi, Luca mi immbolizzò prendendomi per le braccia per farmi star ferma, mentre Luca mi mise una mano sulla bocca per farmi star zitta dicendo: "Zitta, troia, che adesso ti sfondiamo in tutti i buchi".
Continuarono così per un bel pezzo, ed il dolore era ormai sparito lasciando spazio ad un piacere enorme, che manifestavo urlando e mugalando, fin che non vennero entrambi, Luca nella mia figa e Marco nel di dietro.
Mi mollarono per un attimo, ed io, pensando che fosse finita lì, mi appoggiai ai sedili, con di dietro e fica che mi bruciavano e che colavano di sborra.
Ma mi sbagliai, perché poco dopo Luca tornò, mi spalancò le gambe e cominciò a strusciare la cappella tra le grandi labbra della fica, poi mi penetrò.
Arrivò anche Marco che, sempre con la cappella, cominciò a premerme sul mio clitoride facendomi urlare dal piacere.
Si staccò improvvisamente, lo vidi arretrare e, senza capire cosa stesse facendo, in pochi secondi mi ritrovai con due cazzi che mi sfondavano la figa.
Di nuovo quel dolore insopportabile, che, per fortuna, lasciò presto spazio al piacere.
Urlai come non avevo mai urlato in vita mia, mentre loro mi sborravano di nuovo dentro.
"Aaaaah, sì, troia, ti vengo dentro....ti inondo la figa!" - urlò Luca.
"Ti sfondo il di dietro, ooooooh!" - gemette Marco.
Si rivestirono in fretta e mi lasciarono lì, sdraiata sui sedili, nuda e sfinita, con le grandi labbra della fica socchiuse che lasciavano intrevedere il buchino da cui colava la loro sborra.

giovedì 19 gennaio 2012

ecco a voi...commentatemi pure...vi leggerò tutti! Porcellini!


...per quasi due anni di matrimonio la mia vita sessuale è stata solo ed escusivamente con xxx, e questo mi bastava... non sono mai stata una assatanata di sesso, ma è pur vero che nel rapporto dopo alcuni anni la noia si fa sentire... e questo è successo anche nel mio matimonio; il primo ad accorgersi di questo è stato proprio xxx che ha iniziato a desiderare qualcosa di diverso ...di nuovo ...di eccitante  per ravvivare  le nostre notti... fu proprio in uno di questi momenti che iniziò a farmi allusioni, domande un po' particolari.... Una sera, mentre scopavamo iniziò a parlarmi di una storia letta in rete ...mi disse: "...oggi ho letto una cosa... una coppia di scambisti.. cazzo... dovevi leggere che storia! ...lei si è fatta scopare da due uomini... e... "
...la cosa mi sorprese e mi interessò allo stesso tempo, ma io ero sempre io ...e la mia risposta fu "che schifo!"
Oggi ammetto che il mio amore ci ha saputo fare... infatti le sere successive ha continuato a parlarmi di cose un po' particolari .... una sera mentre scopavamo mi infilò un dito nel di dietro e mentre mimava una scopata mi sussurrò: " ci pensi... se fosse un pisello..."  ed io: " smettila cretino ! " ma queste proposte avevano il loro effetto, la mia eccitazione aumentava e lui si accorgeva di tutto. Questo continuò per alcuni mesi, con proposte sempre più esplicite, alle quali rispondevo sempre in modo deciso, ma lasciandogli capire che il gioco era divertente..
Un giorno tornò dal lavoro con un sorriso strano... capii che aveva qualcosa di diverso e da donna capace iniziai ad indagare.... alla fine del mio interrogatorio mi disse  " ti ho preso una cosa..."   ed io : " un regalo?!!"   " SI!!! " disse lui con aria birichina..." vai a prenderlo ...è in macchina".
Aprii la borsa... e trovai un vibratore anale..... tornai in casa e lo assalii..." ma sei scemo?!!! ...per chi mi prendi??...quel coso te lo usi tu!!"
La sera passò così... con la sottoscritta che fingeva di essere arrabbiata... e il mio xxx che fingeva di crederci....
Il giorno seguente mentre sdraiata sul divano leggevo un giornale, mi ricordai del regalino...e la curiosità mi assalì ...andai nell'altra stanza a prendere la borsa ( dove era rimasta) e tornai a sdraiarmi sul divano... aprii la confezione...e guardai con curiosità quell'affare... non ne avevo mai visto uno e non sapevo nemmeno come si usasse...
..ma non mi trattenni... presi le batterie, le misi al loro posto e lo accesi.... mi faceva un pò ridere...ma scostai le mutandine... e lo appoggiai sulla clitoride... che strana sensazione... ma mi piaceva.... continuai a massaggiarmi la fica..... e in breve tempo iniziò a colare il mio succo  dalle labbra .... con l'altra mano iniziai a masturbarmi... ero eccitatissima... e passavo il vibratore sul di dietro accennando una leggera pressione... in breve lo sentii dentro.... sentivo le vibrazioni dentro me...
godevo tantissimo.... e al pensiero che xxx non fosse con me mentre godevo con quell'oggetto mi eccitava ancora di più, mi sembrava quasi di tradirlo... con questo pensiero mi abbandonai in un intenso orgasmo....
La stessa sera quando xxx tornò dal lavoro si accorse che la confezione era stata aperta e disse: " ma dove l'hai messo?"  ed io : " cosa..?! ..ahh...è di la...ma fallo sparire, io non voglio quelle cose.."  lui si avvicinò e abbracciandomi disse: " non lo vuoi nemmeno provare? " ed io :  " ma dai... che cosa dovrebbe esserci di così bello?" e lui:  "  dai...lo provi questa sera ..poi se vuoi lo puoi buttare...."  ed io con aria di chi fa una grande concessione: " ok... ma solo una volta"
Così ci ritrovammo a letto; cominciò a baciarmi in modo erotico...mi baciò i capezzoli... poi scese verso la mia fica che già si stava bagnando...mi leccò con avidità.. poi passo al mio culetto.. lo bagnò per bene....e portandosi sopra di me, infilò il suo cazzo nel mio corpo...lo guardavo fisso neglio occhi, mi eccitava come poche volte era successo ... mi scopò con vigore....poi lo feci girare ..e mi sedetti sopra di lui... iniziai a scoparlo ...mi sentivo una porca, una vera porca...e questo aumentava il mio piacere....raggiunsi in breve il mio primo orgasmo....poi mi girai alla pecora.. e nuovamente sentii il cazzo di xxx aprire la mia fica...sentivo i suoi colpi ..le sue palle sbattere sui miei peli....fu a quel punto che prese il vibratore, lo appoggiò sul mio di dietro, lo accese e con dolcezza lo spinse dentro il mio corpo....provai una sensazione bellissima...diversa da quella provata il pomeriggio...lo sentivo dentro di me...nella mia carne....sentivo il cazzo di xxx dilatarmi la fica... il piccolo vibratore infilato nel di dietro completava l'opera....stavo godendo come una troia... mi sentivo una troia... volevo essere una troia....
Iniziai a fantasticare... a pensare a due cazzi dentro di me....non potevo più fermare la mia fantasia....pensavo solo a quello ...due cazzi veri che mi scopavano.....
di certo xxx si accorse del mio piacere e mi disse " ..lo vedi.... stai godendo come una troia...... pensa se fosse un cazzo vero..... lo senti?..... ora ti riempie il di dietro di sborra..."  ...non poteva eccitarmi in modo migliore...e con voce rotta gli dissi: "...ora togli il vibratore...e mettimi il tuo cazzo nel di dietro..." di certo rimase un po' sorpreso.. non avevo concesso molte volte il mio di dietro..... ma non si fece pregare.... e sentii la sua cappella premere sul mio di dietro... sentivo il suo cazzo farsi strada dentro me..... il dolore era forte, ma presto si confuse con un piacere enorme..... sentivo i suoi colpi  lenti aprirmi il di dietro..... mentre con la mano destra mi masturbavo, con l'altra mi stringevo i capezzoli....sentivo che stavo per esplodere.... godevo da impazzire...... fu allora che xxx venne.... sentii gli schizzi caldi della sua sborra riempire il mio di dietro... e questo mi provocò un'eccitazione tale che mi abbandonai ad una sborrata memorabile..... Fu splendido...
Da quella sera ci fu una svolta nella mia vita sessuale...ero cambiata...
xxx  continuò nelle sue proposte che davano quel tocco di eccitazione in più ai nostri rapporti... ed io lentamente cedevo alle sue ( e mie ) fantasie... fino a che una sera mi disse : " allora...vuoi provare a scopare con due? "  la domanda così chiara mi lasciò in imbarazzo... e misi la risposta in modo scherzoso ... " ah... e chi dovrei scoparmi?....ok... allora adesso ci penso ..mmm... non mi viene in mente nessuno......!!  Scemooo !! " ..ma lui guardandomi seriamente mi disse: "ok... pensaci....quando trovi qualcuno di interessante si prova... !!"
la cosa mi lasciò un po' turbata.... forse era quello che desideravo... anzi credo che fosse il mio desiderio da un po'... ma mi metteva anche paura....
Passarono alcune settimane fino a che un giorno in palestra conobbi dei ragazzi.. simpatici e carini...... ci fermammo alcune sere a chiaccherare.... e capii chiaramente che a Marco e Daniele interessavo in modo particolare....
Sapevano che ero sposata.. ma forse questo li motivava ancora di più, e mi corteggiarono in modo osceno...
...dissi ad xxx di questi ammiratori....e lui : " come?!! " ..forse il fatto di poter concretizzare qualcosa lo spaventava.....perché divenne strano...geloso...
Questo durò poco....perché dopo alcuni giorni mi chiese: " allora...  gli spasimanti che fine hanno fatto? " ed io : " nessuna fine... li incontro in palestra... tutto qui"
Riprese: " ma ...che vuol dire....ci provano? ti hanno detto qualcosa di concreto?!! "..ed io : " ..ma dai..... ma si... sono ragazzi... sai com'e'...ti vedono carina.... due belle tette.. e si montano la testa..." di nuovo " ma dimmi una cosa....te li faresti....?? " ....ed io ridendo.." ma sei scemo?? Perché, vorresti farmi scopare da quelli??!!"
E lui : " certo... se ti attira l'idea..."....lo stronzo... lasciava la decisione a me..... fu così che una sera mentre bevevo una coca al bar della palestra , arrivarono quei due e si sedettero al tavolo con me....parlammo di un po' di cose  ..e poi Daniele disse..: " allora.... quand'è che esci con noi..?...facciamo un giro sul lago dai... vedrai che ci divertiamo.." ed io presi l'occasione " bhe... ma mio marito ? Facciamo così: venite  a trovarmi domani sera..." avevo il cuore in gola, ma finsi di essere calmissima... Vidi una certa sorpresa sul viso dei due.... poi Daniele disse: "ma ... che si fa a casa tua?" ..ed io..." si vedrà ...allora ?? Venite??..."
" Sì, certo" rispose Daniele.."  "e tu Marco?"..."si, ok..." "allora a domani"
Tornai a casa agitatissima...... mi davo della pazza... ma che cazzo avevo fatto....?
Presi coraggio e raccontai tutto ad xxx.... che rimase sorpreso e mi disse: " ..ma li fai venire per cosa....vuoi fare sesso con loro??"....ed io  " che ne so...sono un po' confusa... " Di certo questa mia risposta fece partire la fantasia di mio marito... lo si vedeva chiaramente sul viso...e mi disse "  ok... stai tranquilla.... ma ti piacciono?" ..." sì... sono molto carini... sì mi prendono..." e lui " allora vedrai che ci divertiamo"....
Il tempo volò... mi ritrovai già alla sera  dell'incontro... ero stranamente tranquilla.... avevo preparato un abito molto corto, nero, delle calze autoreggenti....e pensai di non indossare le mutandine.....
Quando xxx tornò dal lavoro mi stavo già preparando... ero davvero splendida... ( non vi ho detto nulla di me... provvedo ora : sono alta 1,75, peso 58 kg. capelli castani lisci un viso dolce, porto la 4a di reggiseno ...e poi... basta!)
Erano già le nove, mi stavo truccando, il mio trucco è leggerissimo, quasi non si vede.... quando suonò il campanello.... avvertii un attimo di panico... poi mi armai di coraggio e andai ad aprire...
Fu chiaro l'imbarazzo di tutti... ma arrivò xxx a sciogliere un po' la tensione: si presentò... e poi si sedettero in salotto... intanto io preparai il solito drink ( un classico ..ma ci vuole )  mentre sentivo ridere e parlare... si scese un po' in confidenza ... anche io li raggiunsi  e mi sedetti  con loro....vidi chiaramente che il mio abbigliamento li aveva colpiti ...continuanavano a guardarmi...a scrutarmi.... a quel punto xxx si alzò e disse " scusatemi un attimo... esco a prendere le sigarette... tra venti minuti torno... voi nel frattempo divertitevi..." io rimasi scioccata  dalla decisione di uscire e di lasciarmi sola con quei ragazzi... ma poi capii ...sarebbe stato più difficile iniziare con xxx presente....
Così rimanemmo soli..... Daniele venne a sedersi sul divano vicino a me...e cominciò a farmi complimenti...che ero bella, provocante... e intanto mi versarono ancora da bere...... fu la mia salvezza, perché mi permise di essere più spudorata.... mi consentì di lasciarmi andare...
Daniele mi prese la mano e la baciò, e tenendomi la mano salì  a baciarmi la spalla... poi il collo.... io iniziavo a lasciarmi davvero andare... e invitai Marco a raggiungerci.... Daniele a quel punto  mi baciò sulla bocca.... sentii la sua lingua entrare nella mia bocca.... mentre Marco mi toccava le gambe... mi accarezzava.... mi stavo già eccitando..... sentii la mano di Daniele entrare sotto il vestito... salire verso la mia fica..... ero bagnatissima...
La clitoride dura... e inizio' a masturbarmi.... io gemevo... tra le braccia di due ragazzi...
Iniziai a slacciare i pantaloni di Daniele.. sentivo la forza del suo cazzo spingere.... voleva essere liberato... e questo avvenne...
Era davvero un bel cazzo... non molto grande.. ma lungo... iniziai a masturbarlo.... mentre Marco già mi aveva infilato il suo cazzo in bocca..... dopo qualche minuto Daniele si inginocchio davanti a me e iniziò a leccarmi ... leccava i miei umori che colavano dalla mia fica ...poi mi infilò un dito nel di dietro mentre con la lingua continuava a masturbarmi avidamente... sentii un brivido attraversare il mio corpo... presi con le due mani il cazzo di Marco e continuai a spompinarlo con maggior vigore.... stavo godendo divinamente.... mi trattenevo... ma volevo godere... volevo sborrare in bocca a Daniele.....
Marco si spostò e vidi in quel momento xxx ...era rientrato e mi stava guardando scopare.... provai un eccitazione grandiosa... e sborrai  urlando come una troia ...
Questo fu il primo orgasmo..ma altri ne dovevano venire...
Daniele mi fece sedere sopra di lui.... mi infilò la sua verga  fino alle palle nella fica..... era la prima volta che prendevo una cazzo diverso da quello di xxx... e lui mi stava guardando.... mi muovevo  sopra Daniele e presi ancora tra le labbra il cazzo di Marco.... era delizioso... desideravo bere il suo sperma... lo spompinavo con foga... godevo per il cazzo piantato in fica e volevo sentire la sborra colarmi in gola... lo desideravo più di ogni altra cosa.....
Nel giro di pochi minuti fui accontentata....... sentii Daniele sotto di me dare alcuni colpi più lenti e decisi... e poi il suo sperma invadermi la fica.... e Marco vuotava le sue palle nella mia bocca proprio mentre io raggiungevo un nuovo orgasmo ..... è stato bellissimo.... era la prima volta per me....
Restammo un attimo sdraiati sul tappeto, poi andai a rinfrescarmi ........
Quando tornai vidi xxx, Daniele e Marco pronti per riprendere... xxx venne verso di me e mi disse " ora prenderai tre cazzi, amore mio..."
..non vi racconterò quello che provai perché non lo saprei descrivere.... vi dico solo che Marco si mise sdraiato ed io mi sedetti sopra di lui infilandomi il suo pisello nella fica.... xxx in ginocchio davanti a me si fece spompinare...e Daniele mi infilò venti centimetri nel di dietro.....
...godevo ...godevo ....e quando sentii il cazzo di Daniele dentro fino alle palle quasi fermo ......dare due o tre colpi decisi, mi abbandonai all'orgasmo più intenso che abbia mai provato......


Una storiellina per voi che mi seguite...buongiorno porcellini!

Una coppia decide di passare le ferie in una spiaggia dei Caraibi,
nello stesso hotel dove passò la luna di miele 20 anni prima.

Però per problemi di lavoro, la moglie non può accompagnare
subito il marito: l´avrebbe raggiunto alcuni giorni dopo.

Quando l´uomo arriva, entra nella camera dell´hotel e vede
che c´è un computer con l´accesso a internet.

Decide allora di inviare un´e-mail a sua moglie, ma sbaglia una lettera
dell´indirizzo e, senza accorgersene, la manda ad un altro indirizzo.

L´e-mail è ricevuta da una vedova che stava rientrando dal funerale
di suo marito e che decide di vedere i messaggi ricevuti.

Suo figlio, entrando in casa poco dopo, vede sua madre svenuta
davanti al computer e, sul video, vede l´e-mail che lei stava leggendo:

- “”Cara sposa, sono arrivato. Tutto bene. Probabilmente ti sorprenderai
di ricevere mie notizie per e-mail, ma adesso anche qui hanno il computer
ed è possibile inviare messaggi alle persone care. Appena arrivato, mi sono
assicurato che fosse tutto a posto anche per te quando arriverai lunedì prossimo ......
Ho molto desiderio di rivederti e spero che il tuo viaggio sia tranquillo, come lo è stato il mio.

N.B. Non portare molti vestiti, perché qui fa un caldo infernale !!!!!!””

è stata una giornata splendida...

Grazie a tutti...davvero non mi aspettavo tanto successo...è una nuova dimensione leggervi così vogliosi...un ottimo presupposto per una calda notte...sogni infuocati a tutti..porcellini!

mercoledì 18 gennaio 2012

Buongiorno tesori!!!


Ciao a tutti i porcellini e le porcelline che mi leggono...sarebbe eccitante trovare dei vostri commenti...quindi non fatevi pregare...e chissà che non possa premiare quelli più stuzzicanti...
...magari ditemi le vostre fantasie...o se vi piaciono i miei post....o come mi fareste eccitare...divertente..no?

un mio sogno...eccitate. Vero?


L’inizio della carriera universitaria è un punto di svolta nella vita di una persona, un momento in cui conosci persone nuove e puoi essere finalmente te stessa, correggendo eventuali errori accumulati in passato. La mia prima settimana da matricola è stata piena di adrenalina, ero carica a mille, scrivevo quanto un monaco cistercense e sorridevo a tutti, ma ero ancora troppo timida per lanciarmi in nuove conoscenze maschili, così me ne stavo tranquilla con alcune ragazze con cui avevo legato nei primissimi giorni. Il terzo giorno di lezione un nutrito gruppo di maschietti occupò la fila di banchi dietro alla nostra, cosicché alcune ragazze iniziarono subito a presentarsi e ad intavolare una conversazione con i nuovi arrivati. Chiacchierando con i tipi notai subito il ragazzo seduto dietro a me, che se ne stava ad ascoltare musica facendo finta di non vederci nemmeno; moro, capelli mossi, barbetta finta-trascurata, occhi verdi e profondi. Incrociai rapidamente il suo sguardo e sentii delle profonde scosse al basso ventre: sintomo inequivocabile che lo volevo averlo. Dopo aver scambiato qualche parola con il suo vicino lo guardai ancora e gli sorrisi, volevo attirare la sua attenzione e ci riuscii, ma in modo a dir poco disastroso; mi guardò con sufficienza e mi disse: “E quella maglietta orrenda di Hello Kitty? Quanti anni hai, 3 o 4?”. Arrossii di colpo, quell’offesa mi prese in contropiede ed ebbi appena il tempo di studiare qualcosa per controbattere: “Non accetto insulti e critiche da una persona di cui non so nemmeno il nome!”. Il ragazzo mi guardò con un mezzo sorriso e mi tese la mano, replicando stringato: “Andrea”. Gliela presi e sentii la sua stretta, una presa da uomo, non da ragazzino appena universitario. I convenevoli, però, vennero interrotti dalla professoressa, la quale entrò in classe e iniziò la sua spiegazione. Le giornate successive trascorsero tranquillamente, i due gruppi si fusero insieme a formarne uno di una quindicina di persone e iniziammo tutti a conoscerci. Andrea era il mio chiodo fisso, ero single da poco, avevo concluso una relazione di quasi tre anni e non ero più abituata a farmi desiderare ed a provocare, ma volevo farmi notare a tutti i costi. Mi concentravo in maniera maniacale nel vestirmi in maniera discreta ma riconoscibile, soprattutto puntando sulla scollatura, anche se l’attenzione la attiravo nel momento in cui mi rapportavo con lui; fra Andrea e me c’erano continui battibecchi e goliardiche prese in giro, tanto che il mio coinvolgimento nei suoi confronti era evidente e palese a tutti, ed ovviamente anche al diretto interessato, che non perdeva occasione per dimostrarsi spavaldo ed arrogante, canzonandomi di tanto in tanto con un: “Beh, ma io sono bello” oppure: “Dai Giulia, dillo che ti piaccio, è evidente, non può essere altrimenti” e così via. Più i giorni passavano, più il rapporto si faceva scherzosamente intimo; una mattina, mentre analizzavamo ogni singola ragazza del corso, ci fermammo ad osservare una tipa con due bellissimi occhi grandi. Andrea mi disse: “Guarda che begli occhioni, chissà che…” e lasciò cadere la frase a metà, aggiungendo poi maliziosamente: “Naaah, lascia perdere non capiresti!”. Ovviamente caddi in provocazione e stetti al gioco, replicando in maniera candida e ingenuamente scandalizzata: “Ha uno sguardo da pompinara, e tu sei vergognoso, che schifo di discorsi!”. “Quanto sei bigotta!” rispose acido, mentre io voltavo le spalle e mi dirigevo diretta al mio posto. Dopo pochi istanti tornai da Andrea e gli lasciai un biglietto, mentre mi piegavo con noncuranza ai suoi piedi; mi guardò confuso e lo rigirò fra le mani, esitando nella lettura, poi si decise e lo aprì. Vidi un mezzo sorriso spuntare sul suo viso durante la lettura; “Dicono che anch’io ho gli occhi da pompinara… e sostengono anche che io sappia usare molto, molto bene la bocca… secondo te?”. Lo fissai dal basso verso l’alto per un istante che mi sembrò lungo una vita e Andrea, sorridendo, annuì leggermente, rispondendomi: “Eh sì, hai proprio lo sguardo innocente! Davvero perfetto dal mio punto di vista…” e subito dopo mi aiutò ad alzarmi, sistemandosi in modo plateale i jeans. Andrea mi mandava in confusione, non si sbottonava mai e non lasciava trasparire insofferenza nei confronti delle mie attenzioni, ma nemmeno interesse. Tale situazione si sbloccò un pomeriggio, quando, alle continue pressioni e domande da parte dei nostri compagni di corso, affermò che mi vedeva solamente come un’amica e che fra noi non ci sarebbe potuto mai essere nulla. Quando venni a conoscenza della realtà ci rimasi malissimo e, dopo aver pianto per la vergogna, decisi di reagire e di cambiare tattica; gli scrissi tutta la sera provocandolo con sms maliziosi e facendogli intendere che sarei stata mooooooooolto disponibile a soddisfarlo in tutte le sue fantasie. Il giorno dopo mi presentai in facoltà con addosso ad una canottiera nera molto scollata, una minigonna scozzese a balze, calze a rete nere e stivaletti neri con il tacco molto alto; sentivo gli sguardi di tutti i ragazzi posarsi sulle mie gambe e sulle mie tette, ma aspettavo solamente che arrivasse Andrea, per giocare un po’ con la sua resistenza. Quando lo vidi arrivare feci finta di nulla, chiacchierando con le altre ragazze, ma la tensione era palpabile e l’imbarazzo evidente, soprattutto sui volti dei nostri compagni, che avevano sostenuto la discussione con Andrea il pomeriggio precedente. Percepivo il suo sguardo sul culo e sulle gambe, sapevo benissimo che mi stava squadrando da capo a piedi, e cercavo di immaginare cosa passasse nella sua testa; più immaginavo i suoi pensieri più mi bagnavo oscenamente. Quando entrammo in classe lo vidi dirigersi in ultima fila e lasciarmi in posto accanto a lui, mentre con lo sguardo mi invitò ad accomodarmi. Nessuno dei due disse nulla, ma ci scambiammo una lunga occhiata; le sue labbra erano a pochi centimetri dalle mie e mi sorrideva in modo beffardo, sicuro di avere la situazione in mano. Distolsi lo sguardo ed iniziai a prendere silenziosamente appunti, quando, di colpo, la mia mano sparì sotto il banchetto e si appoggiò distrattamente alla sua gamba; cercò i miei occhi e li trovò, proprio mentre diressi delicatamente la mano verso il suo interno coscia. Arrivai al cavallo dei jeans e gli sorrisi maliziosa, mentre strofinavo il suo cazzo da sopra il tessuto, fingendo di seguire la lezione in maniera interessata. Andrea imitò il mio gesto e portò la sua mano sotto la mia gonna, strusciandola sopra le calze e le mutandine completamente bagnate a causa dell’eccitazione provocata dalla situazione pubblica in cui ci trovavamo. Mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai: “Sei davvero delicato… Mi hai fatta bagnare da morire, ho tanta voglia di sentire il tuo cazzo che mi sfonda la fighetta…”. La reazione alle mie parole fu subito evidente al tatto, infatti, il suo cazzo si gonfiò ancora e Andrea liberò una tasca, per facilitarmi il contatto. Sentivo distintamente la cappella sotto le mie dita, immaginavo il suo cazzo scorrere fra le mie labbra e ogni tanto controllavo che nessuno vedesse i nostri movimenti. La situazione mi faceva andare fuori di testa e le sue dita diventavano sempre più rapide a stuzzicarmi il clitoride e le labbra, tanto che sentivo di essere prossima all’orgasmo. D’un tratto ebbi un’idea che lo avrebbe certamente eccitato ancor di più; spostai la sua mano a malincuore dalla mia topina e allungai la mia verso la sua penna. Con un movimento repentino la portai sotto il banco e, scivolando di qualche centimetro verso il bordo della panca, feci passare la penna in uno dei buchi dei collant e spostai, anche se con difficoltà, le mutandine, per farla sparire nella mia fighetta bagnata e bollente. Andrea mi guardava senza parole, mentre sentivo la penna scorrere rapida avanti ed indietro; raggiunsi l’orgasmo trattenendo le grida con difficoltà e cercando di non respirare, per godere di quel piacere più a lungo possibile, ma non distogliendo mai lo sguardo da quello del mio compagno, il quale mi fissava smanioso di raggiungere anch’esso il piacere. Lentamente sfilai la penna fradicia dalle mutandine e me la portai alla bocca, leccandola e pulendola con la lingua, simulando un evidente pompino; mi passai il mio sapore sulle labbra e gli porsi la penna, avvicinandomi al suo viso e afferrando con decisione il suo cazzo da sopra i jeans. Il ragazzo accanto a noi stava dormendo, mentre i nostri colleghi delle file precedenti o seguivano la lezione oppure giocavano a briscola, così presi coraggio e sbottonai i jeans ad Andrea, mentre lui si abbassò i boxer, incredulo per ciò che stava succedendo. “Posso giocare con il tuo cazzo?” gli chiedi maliziosa, e lui mugolò qualcosa di incomprensibile mentre gli sfioravo delicatamente il cazzo dalla cappella fino alla base, in tutta la sua lunghezza; era grosso, non ne avevo mai visto uno così, e non è una di quelle frasi che si usano per dare enfasi al racconto, è proprio così! Mi impadronii del suo cazzo ed iniziai a fargli una sega, muovendo la mia manina con decisione su e giù, cambiando ritmo ogni tanto, per torturarlo un po’. Mi osservava con gli occhi socchiusi, mentre io mi leccavo le labbra, realizzata nel vederlo godere così tanto. Ad un tratto, però, con la coda dell’occhio vidi una nostra collega seduta due file più avanti girarsi distrattamente verso di noi; presa dal panico sussurrai ad Andrea: “Ehi, devo fermarmi, ci stanno guardando!” e, mentre anche lui incrociava lo sguardo con quella ragazza, uno schizzo copioso di sborra mi colpì la mano, seguito da altri meno decisi, che mi imbrattarono completamente tutta la mano. Andrea mi guardò esterrefatto, mentre gli sorridevo con il viso accaldato. Il suo sguardo si posò sulla mia mano, ancora ferma a stringere il suo cazzo e si mise a ridere in modo silenzioso, passando in rassegna le file di ragazzi intenti a seguire la lezione e si fermò alla tipa che qualche istante prima si era girata, rassicurandosi nel momento in cui la vide di spalle. Morsi il collo del mio compagno e mi abbassai lentamente, mentre mi portavo le dita ricoperte di sborra alla bocca, per sentire il suo sapore. Dopo averla assaggiata mi avvicinai alle sue labbra e sentii ancora il suo respiro affannato; Andrea indugiò per alcuni istanti e mi concesse il bacio che aspettavo, stringendomi forte e facendomi capire che fra noi non sarebbe finita così facilmente.

La prima volta non si scorda mai....


Ebbene sì, questa è davvero la mia prima volta....in un certo senso...sarà il freddo, sarà la noia, sarà la mancanza del mio ragazzo...certo che ora avrei proprio voglia di calore...