martedì 31 gennaio 2012

un modo per riscaldarci dal freddo...kiss porcellini!!!

...Dicono che a volte succedono delle cose che neanche possiamo immaginare nei nostri sogni. In questo caso, lo credo e come. ... Vorrei raccontare quello che successo senza tante formalità.. in modo autentico..... Ma, come spesso succede in molte cose, non so da dove cominciare.. okay comincio da dove è iniziato.. Era una notte di luna piena in estate qualche anno fa…cielo chiaro senza solite nuvole vaganti che chi sa dove si dirigano.

Dai allarga bene le chiappe...Ti apro per bene”

diceva Franco seduto sul divano dietro di me, ma le sue dita lunghi come artigli stavano penetrando uno per volta nel mio ano..

Ahi...cosi mi fai male.. Io gemevo

rilassati .lascia andare liscio …

ho chiuso gli occhi...Sentivo tutta quella sensazione paradisiaca dentro di me...adesso tutte le dita e una parte di palmo della mano di Franco era dentro di me massaggiando le viscere nella mia vagina anale. “Ah Ah hmm” la mia respirazione stava diventando alta...Il busto si alzava veloce su e giù...Il mio pene era rigidissimo come un palo diretto verso il soffitto e sentivo che stava quasi per esplodere...Ahhm..mm cosi mi fai venire amore...dicevo a lui. ..ok..ok lui sorride ancora e, pian piano ritira la mano fuori. Prese un tubo di lubrificante “Luan” e spalmava ancora, questa volta su tutta la mano..

che stai per fare ?” Ho domandato sorpresa . Pregavo Dio in silenzio di non lasciarlo fare quello che stava per fare. “Tranquilla...allargati”. Questa volta era quasi un ordine. Poi lui mise la mano senza tanto sforzo e la muoveva dentro e fuori, e arrotolandola dentro cercando il mio punto G, non resistevo piu'. “Dai amore..mmm” Io godevo. Ho messo le mie gambe sopra le sue spalle. Solite lucidissime gambe con sandali neri a tacchi alti . Ogni tanto lui mordeva mie le gambe....”Sei bravo”..io dicevo. Lui sorrise. Aveva gli occhi chiusi a metà come se si fosse ubriacato. E lui godeva pure.

Di certo lui non era' un principe azzurro , ne' giovane . Ma sapevo che Franco era un uomo di onore. Uno dei quelli che sanno “dare” e non solo “prendere”, diventando così un partner ideale. Non era affatto uno di quei soliti sciacalli ignoranti e da quattro soldi che si aggirano intorno per aver un pezzo di carne da me.

La mia arena anale era ormai bagnata e sentivo un liquido che scolava fuori. Ma il pene era ormai inattivo. Poi improvvisamente sentivo la sua mano internamente che spingeva dentro...Ahiii Nooo Bastaaa..!!!..Io urlai spingendo Franco con la mia gamba lontano  da me . Sentivo un forte bruciore intorno alle labbra anali. Le lacrime arrivavano ai miei occhi..

Ok alziamoci, allora puoi metterti sulla sedia in ginocchio...ti devo preparare per un mio amico che tra poco sarà' qui...

Si va bene” ho detto alzandomi dal divano...ormai ero tutta bagnata di sudore. Ho anche levato tanga nero quasi strappato sotto il lavoro di mani di Franco, ho lasciato solo il corsetto stretto che stringeva contro il mio corpo esaltando le curvature perfette . Poi mi sono messa in ginocchio sulla sedia di pelle e stringevo forte mentre Franco ha rimesso la mano dentro questa volta coperta da un guanto chirurgico. Franco girò le dita intorno con cura. “Ti sta sanguinando” disse facendo vedere il palmo della mano che aveva ritirato fuori....”stupido allora mi hai fatto male”..lo dicevo sotto le lacrime ma mi piaceva essere stata violentata a sangue da quel porco di Franco.

Ok rilassati” disse offrendomi un bicchiere di acqua frizzante... “Dammi un minuto, vado fare una telefonata..” Mi lasciò in salone da sola a guardare la TV accesa dove c’era un film porno. Un film VHS ormai vecchio ma con una storia interessante. Dove un maschione di mezza età inculava una ragazza in un parco... Ho provato a respirare bene. Il sudore colava lungo il mio corpo, ma dalla finestra mezza aperta arrivava una brezza fresca, di fuori sentivo la musica di una band Rock . Franco ritornò con un pacchetto di sigarette e misi una sigaretta tra le mie labbra anche se non ero una fumatrice. Franco me l’accese “Come ti senti?”

Mmmm...non dissi nulla. Il mio ano mi faceva ancora male..

Non mi far fare brutta figura, fai la troia col mio amico, hai capito Amore?

hmm ok..

Ti scoperà a lungo, e ha pure un uccello grosso eh..

L’ho guardato sorpresa con gli occhi spalancati “ma chi sarà' questo amico?”

Driiinn..!.....Hanno suonato il campanello della porta.. “Eccoci” Franco si alzò. Il mio cuore cominciò a battere forte. Lui come sarà. Mi alzai e controllai il mio trucco allo specchio, ero puttana come al solito, sentivo che Franco apriva porta e poi il rumore di passi lungo il corridoio..

Ciao bella.” era un uomo magro. Più piccolo di Franco ma più giovane “Ciao”
Lui sedette accanto a me sul divano e mi diede un bacio sul collo “Sei bellissima”.
Grazie” risposi “Io sono Antonio, piacere” e mi strinse la mano.

Pure Franco si è seduto sul divano. Noi tre....Antonio ringraziava Franco per avergli fatto conoscere me. “Dai fatti vedere” mi diceva accarezzando le mie cosce. Mi alzai ed esposi il mio sedere mostrando tutto il culo dietro con il busto abbassato.

Che' culo che hai” diceva stringendo le mie natiche “Ti scopo tutta...!!”

Lui si è alzato dal divano e si è abbassato i jeans. Sotto gli slip vedevo un bastone gonfiato. Con entusiasmo l’ho tirato fuori. Era un bel pene grosso. Prima che Antonio disse qualcosa, lo presi in bocca e cominciai succhiare forte. “ Ahhh che maialona” disse Antonio. Io giravo la mia lingua sulla cappella e sentivo che il suo membro stava diventando ancora più duro.

Dai voglio il tuo buchetto”

Io misi il mio corpo in posizione a pecora sul divano con un piede leggermente appoggiato a terra sul tacco del sandalo. Antonio s mise dietro di me con le sue dita già' cominciando ad allargare i contorni intorno al mio buco. Io guardai dietro, vedevo il suo pene grosso e quella cappella che somigliava ad un fungo grigio macchiato di puntine nere. Adesso tutto puntato verso il mio di dietro .Lecco le mie labbra pensando di essere sodomizzata da quello . Poi sento quel tocco contro il buchetto. Una piccola spinta, sentivo quel sublime piacere, respiravo forte. Antonio mi prese dalle spalle e mi tirava verso di lui e nello stesso tempo inseriva il suo arnese.. Ho chiuso gli occhi...poi tutto quello dentro...


Ho provato a rilasciare mio corpo in modo facile girandomi un pò. Ma lui subito iniziò a chiavarmi in modo veloce tenendo i miei fianchi stretti tra le sue mani. Non riuscendo a stare in ginocchio io caddi sdraiata sul divano. Sentivo quel rumore di scopata ..zzach..zaak dentro il mio ano ormai bagnato e m’inondava dentro. Lui ogni tanto si fermava un momento e spingeva tutto il suo arnese dentro facendomi urlare con quella sensazione mischiata con dolore e piacere. ”Che troia che sei” diceva leccando il mio orecchio sinistro. E ancora una fortissima botta dentro che mi spinge tutta davanti. Io mordevo il cuscino per impedirmi di urlare. Ho provato a riprendere respiro ma tutto il suo peso era su di me. Adesso sentivo i suoi testicoli attaccati al mio sedere ed il suo respiro violento continuo dietro di me. “Leccati questa.” lui mise un dito dentro la mia bocca aperta. Io lo morsi. “Ahi stupida..!” Lui tirò fuori il dito ma diede ancora una botta fortissima dentro di me.. Ahhhaaaaiii ..Adesso tutti i nostri movimenti erano sincronizzati, io muovevo il mio bacino ed il sedere come una vera puttana. Sentivo che i miei muscoli anali si stringevano contro il pisello di Antonio che era diventato sempre più aggressivo. 

Ad un certo momento ho cominciato spingere lui lontano perché non riuscivo più a sopportare la sua mazza gonfiata dentro il mio ano ormai a pezzi come se stessi per farmela sotto. Davanti a me ancora Franco si stava godendo tutta la scena e stava masturbando il suo pene. Poi venne vicino me e mise il suo pisello dentro la mia bocca...”Dai” Franco disse...Ho cominciato leccare e succhiare mentre Antonio mi sbatteva come un cavallo, sentivo il rumore delle molle del divano, ci stavamo letteralmente saltando sopra. Le mie forze erano ormai consumate, riuscivo appena a tenere in bocca l’ uccellino di Franco che mi riempiva la bocca salata, così lui prende la mia testa e spinge tutto il suo pene dentro incluso i testicoli contro le mie labbra carnose...

MMMMmmmm” io non riuscivo respirare e la saliva colava dal un lato della bocca..

Sì sì cosi..Ahhh...

Con una spinta forte Franco ha schizzato nella mia bocca mandando tutto lo sperma lungo la gola. Ma Antonio stava ancora in sella cavalcandomi come un pazzo. Franco, ormai fuori gioco si era messo dietro a noi e provava allargare le mie labbra anali con le sue dita anche se il mio culetto era già strappato e con un pisello dentro...

Aaaahiii .. Io urlavo

Che hai fatto ? Dai cosi fa male! ” disse Antonio a Franco. Anche io ero arrabbiata, ma Franco sorrise “Volevo farti godere più' sigh” disse

Lascia fare a me” disse Antonio che ricominciava a scopare .Sentivo il liquido che scolava lungo mie cosce, ed il rumore della sodomizzazione era forte, ad un certo momento lui scaricò tutto urlando e cadde su di me...

Sei stata brava”...mi disse sussurrando a un orecchio mentre accarezzava il mio corpo morbidamente. “Non è vero Franco ?” Allora tutti e tre ci mettemmo a sorridere. Franco si avvicinò a me e baciò la mia bocca..

Questa e' la mia donna”...

E sì, oltre che donna, mi sono sentita come una regina.

1 commento:

  1. lA DONNA CHE OGNI UOMO SOGNA , MA CHE POCHI UOMINI SONO IN GRADO DI AVERE ...FANTASTICA CREATURA
    ciao da ESTETA

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